Torino, la rivoluzione cartesiana

Compie vent’anni il Progetto Cartesio della Cooperativa sociale Arcobaleno. Progetto che nel 1995 ha portato nelle case dei torinesi il cestino giallo, simbolo della raccolta differenziata della carta; simbolo di una cooperativa sociale di tipo B, nata in seno al Gruppo Abele; simbolo di una scelta ecologica e allo stesso tempo di una seconda possibilità per il 40% dei lavoratori della cooperativa stessa.
Una rivoluzione: in vent’anni Torino è passata dal 2% del riciclo della carta al 42% circa – di cui il 24% raccolto dal Progetto Cartesio. In vent’anni hanno lavorato nella cooperativa più di 800 persone, di cui il 40% legati alle dipendenze. Attualmente il Progetto Cartesio occupa 200 persone che nel 2014 hanno raccolto 46.620 tonnellate di carta.
Nel 1995, quando i ragazzi citofonavano ai portoni di Torino la gente non apriva. Tornavano in sede a fine giornata con pochi chili di carta e l’etichetta di “tossici”. Oggi, dopo vent’anni, ogni operatore, esce al mattino con circa 200 chiavi degli stessi portoni dei torinesi, che hanno imparato a vincere i timori. Questo ci ha raccontato Tito Ammirati, presidente della Cooperativa Arcobaleno, nel ventennale del Progetto.

 

 

Da Gruppoabele.org

02/07/2015
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