Salvagente: l'importanza di reinventare la normalità

 

L’importanza di reinventare la normalità“. Ecco la grande sfida che gli eserciti non potranno mai vincere e di cui tutti abbiamo un gran bisogno. Ricostruire un mondo e una vita dopo il trauma della violenza politica. Possibile solo giocandosi tutto se stessi nella relazione con chi soffre.

 

Sabato e domenica scorsi a Cascina Caccia il team del programma Salvagente ha incontrato gli amici di Operazione Colomba. L’esperienza di chi, da oltre venti anni, assicura una presenza nonviolenta in zone di conflitto (Kossovo, Albania, Colombia, Territori Occupati Palestinesi e Israele) offre spunti per un modello di accompagnamento ai difensori dei Diritti Umani. Non possiamo permetterci il lusso di pensare che in Italia alla società civile non spetti questa responsabilitá, stare vicino a chi combatte in prima linea le ingiustizie e i crimini di stampo mafioso. Ecco perché Libera dal ’95 é presente insieme a queste persone nella lotta alle mafie. Per l’anno appena cominciato saremo sostenuti in questa sfida dalla Commissione Europea, che riconosce il ruolo dei cittadini nel contrasto alla criminalitá organizzata. Ma non siamo ingenui, non sará facile. Comincia per questo il nostro percorso di formazione, inaugurato dall’incontro con Alessandra e Domenico, volontari di lungo periodo di Operazione Colomba, che conoscono bene le difficoltà, i costi e i rischi di chi vuole incontrare la speranza dei campesinos di san Josè de Apartado, dei pastori che vivono sotto occupazione a Hebron, delle famiglie offese dalle vendette di sangue a Scutari. Come tradurre nel nostro contesto la forza della nonviolenza?

 

Prossimo appuntamento sabato 23 e domenica 24 con gli esperti olandesi di Protection International (www.protectioninternational.org). Per info scrivere a: davide.ziveri@acmos.net

31/01/2013
Articolo di