Mercatalia, la crisi in Italia tra regionali e mercati

Mercita

 

In un mondo prigioniero dell’astrazione del Mercato globale, ho inseguito i piccoli mercati locali lungo gli Appenini, spina dorsale d’Italia. Scopo? Umanizzare la crisi, con lo sguardo lento dei treni regionali.


27 luglio 2013
, 21.45: aeroporto di Brindisi, direzione Tracia. Servizio Civile Internazionale. Parma, atterraggio d’emergenza. Bergamo, 00:45. All’1:50, volo per Istanbul in partenza. Artigli d’Italia. Amici, Brescia, Trentino e Verbania.Tefteri.

In questo carosello, prendeva corpo un’idea: c’è il senso di tutto ciò che (mi) è successo dopo; ma poco importa ora, ho solo voglia di rileggere in compagnia, di rimettere in comune, congiungendo.

Ho scelto i treni regionali, ho scelto i mercati per incontrare e affidarmi, per provare a capire senza filtri qualche piaga di un Paese in crisi; economica? Certo. Finanziaria? Pure. Ma anche umana e ,proprio per questo, politica.

A voi immagini e parole pubblicate (su facebook e twitter) durante i giorni di viaggio e qui riunite. Pian piano prenderanno corpo e cresceranno, diventeranno altro ma si riconosceranno. Ora vi incontrano e invitano a seguire le evoluzioni…e allora via! tra poco passerete la Bocchetta di Altare, valico che divide le Alpi dagli Appennini liguri, ed esplorerete l’Italia, in pezzi parziali, periferici e cardinali…

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04/09/2013
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