La famiglia Fang

Caleb (C. Walken) e Camille Fang (M. Plunket), in gioventù, mettevano in scena performance pubbliche, con l’obiettivo di stupire e spiazzare gli ignari spettatori. Ad aiutarli i piccoli figli, Annie e Baxter. Una volta cresciuti, i due si sono dedicati ad altro: lei (N. Kidman) fa l’attrice, lui (J. Bateman) lo scrittore. Entrambi sono in un periodo di stasi e crisi nelle rispettive professioni: per un grottesco incidente in cui Baxter si fa male a un orecchio, si ricongiungono temporaneamente ai loro genitori. Ben presto, però, questi ultimi scompaiono e la polizia, che trova tracce di sangue sull’auto abbandonata, sospetta un delitto. O è l’ennesimo colpo di scena, di una coppia che ha vissuto sempre sull’orlo della finzione? Epilogo spiazzante, in tutti i sensi.

Jason Bateman, oltre a essere uno degli interpreti, dirige un film curioso, tratto dal romanzo di Kevin Wilson. E’ un misto di generi e difficilmente classificabile, ma fondamentalmente è la storia di due fratelli che cercano loro stessi, scavando nel passato surreale della loro famiglia e nei loro ricordi di infanzia. E in questa ricerca, anche noi spettatori ci specchiamo inevitabilmente.

Ottimo cast, Christopher Walken magistrale nel ruolo del padre. Commento musicale molto azzeccato e qualche ingorgo nella sceneggiatura, che perde qualche colpo qua e là. Un film imperfetto, ma comunque interessante.

03/09/2016
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