La comunità dei tessitori si rinnova, il ritorno

 

La comunità di via San Massimo vive un periodo di cambiamento, e dopo Rubèn e Simone oggi chiediamo alle nuove tessitrici Irene e Martina di raccontarsi.

 

 

1) Qualcosa di te: professione, interessi, psicosi..

 

Irene: Lasciando alle relazioni che tesseremo insieme nei prossimi anni il compito di svelare il resto, eccomi in qualche parola: mi chiamo Irene, ho 25 anni e sono nata e cresciuta a pochi metri dal mare, ad Albissola Marina in provincia di Savona. Ho studiato a Torino e mi sono laureata in Psicologia a luglio di quest’anno.

 

Martina: In questo momento di incertezza sul futuro, oltre ovviamente alla grande certezza che é l’impegno ai tessitori (comincio bene per guadagnarmi punti), parlare di professione risulta un po’ azzardato!Coltivo il sogno di diventare psicologa, ma oltre ad essermi laureata da pochissimo vorrei anche “esercitare la professione” ..E detto questo, rispetto alle psicosi degli psicologi la battuta risulta facile quindi passiamo alla prossima!

 

2) Un bel quadro clinico che hai voluto completare entrando nei tessitori, quali motivi ti hanno spinta a compiere questa scelta?

 

Irene: Mi preparo ad affrontare un periodo difficile, denso di cambiamenti e di incertezze, entro il quale i Tessitori rappresentano per me una delle poche sicurezze da affiancare all’instabilità del presente.

 

Martina: Sono un po’ timida e queste cose scritte sul web mi inibiscono!Ma comunque penso siano le motivazioni che uniscono tutti noi: perché tutte le precedenti esperienze di impegno non mi bastavano più e volevo poter sperimentare una realtà a 360 gradi, collocata nella realtà quotidiana..

 

3) C’è qualcosa che ti ha colpito del gruppo? ti sei sentito accolto? e se dovessi rispondere sinceramente?

 

Irene: I Tessitori mi sono sembrati da subito un ottimo punto dal quale partire per rispondere all’esigenza di impegno che ho sempre sentito vibrare dentro ma che fino ad ora non sono riuscita a tradurre in azione concreta, organizzata e continuativa.

 

Martina: Una battuta sul Pecorelli a questo punto risulterebbe banale..magari per par condicio cito Anastanzia, che tutti preferiamo! Ritornando subito alla serietà proprio quest’ultima come ognuno dei tessitori ci ha accolto in modo commuovente, mettendosi a disposizione per ogni singola cosa e sono molto contenta oltre che curiosa di condividere i prossimi anni con loro!

 

4) Aspettative? No, Pecorelli è fidanzato, altre?

 

Irene: Mi aspetto che i Tessitori siano un’ulteriore opportunità di crescita e di arricchimento, questa volta un po’ diversa dalle altre, perché fondata sulla pluralità, sulla condivisione di esperienze e sulla volontà di mettersi in gioco in prima persona (e come persona) nella quotidianità, con tutte le proprie sicurezze e fragilità. Mi aspetto di sentirmi meno sola (e già un po’ lo sono, grazie alla mia nuova coinquilina e ai ragazzi del gruppo, nonostante ci si conosca ancora molto poco), mi aspetto di avere sempre meno paure e mi aspetto che ci sia da parte di tutti l’intenzione di comprendersi, o almeno di provarci. Sono emozionata e fiduciosa!

 

Martina: Sono tante..sono tante e confuse le idee, le emozioni e gli interrogativi su come sarà ma cerco di metterle da parte per lasciare che ogni esperienza e situazione arrivino per quello che sono e non ne siano influenzate..Eh??Cosa??Sì, é vero non volevo dirlo ma stavo pensando a Davide.

 

 

La comunità dei Tessitori si rinnova. Atto Primo

14/09/2011
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