Il Tar boccia l’Edisu

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In una sentenza depositata il 7 febbraio 2013, il Tar del Piemonte annuncia la vittoria del ricorso presentato dall’Unione Universitari, più altri sei studenti singoli, lo scorso anno, contro la Regione Piemonte, il Politecnico di Torino, l’Università del Piemonte Orientale, l’Università di Scienze Gastronomiche, l’Edisu Piemonte e l’Università degli Studi di Torino in merito alle graduatorie per le borse di studio Edisu erogate nel 2011.

 

Con tale storica sentenza, il Tar ha di fatto annullato le graduatorie emanate il 16 dicembre del 2011, che prevedevano l’erogazione delle borse di studio soltanto a 2120 studenti, nonostante gli idonei vincitori fossero 7847. È stato inoltre annullato il bilancio di quell’anno, nonché i “provvedimenti non conosciuti con i quali la Regione Piemonte e/o l’Edisu hanno destinato le risorse provenienti dal Fondo di Intervento integrativo per la concessione dei prestiti d’onore e delle borse di studio a spese diverse rispetto al pagamento delle borse di studio”. Insomma, gli studenti avevano ragione. Nel 2011, quando esplose la protesta contro i tagli all’Edisu, gli studenti denunciarono il fatto come violazione del principio dell’accesso all’istruzione, ma anche come violazione e mancato rispetto del bando che l’Edisu stesso aveva prodotto; tale violazione aveva portato ad un numero di idonei nettamente superiore rispetto alle disponibilità economiche reali, e quindi alla mancata erogazione delle borse di studio per oltre i due terzi degli idonei.

 

L’Edisu aveva anche tentato di considerare inammissibile il ricorso, ma anche questo dato viene rifiutato dalla sentenza del Tar, perché, sostiene, l’Unione degli Universitari si fa portatrice statutaria degli interessi “dell’intera categoria”, e come tale ha quindi pieno diritto a presentare il ricorso. E non solo, come già detto, anche a vincerlo. La sentenza infatti dispone la riorganizzazione della Regione Piemonte e dell’Edisu in merito a tale graduatoria, e dichiara il difetto di legittimazione passiva dell’Università degli Studi di Torino.

 

In seguito alla sentenza, infatti, la Regione Piemonte ha assegnato ed impegnato in favore dell’Edisu 1.917.815 euro, cosa che ha permesso all’Edisu di pubblicare online la notizia della rielaborazione della citata graduatoria del 16 dicembre 2011. I nuovi risultati saranno resi pubblici il 7 marzo 2014, a oltre due anni di distanza, con una graduatoria provvisoria che terrà conto di chi era risultato idoneo e non vincitore. Il 16 aprile verrà invece formalizzata la graduatoria ufficiale.

 

28/02/2014
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