Il sacrificio del cervo sacro

Steven (C. Farrell) è un cardiochirurgo e ha una bella moglie di nome Anna (N. Kidman): i due hanno due figli, Kim e Bob. Ma nella vita del medico ronza anche Martin (B. Keoghan), sedicenne dai modi garbati e il parlare cortese. Steven e Martin si frequentano, l’uomo fa dei regali al ragazzo e gli dedica molte attenzioni, al punto da presentarlo al resto della famiglia. Il padre di Martin, morto qualche anno prima, era un paziente di Steven. Lentamente, ma in maniera inesorabile, l’ambiguità del loro rapporto esploderà, incrinando l’equilibrio familiare in maniera angosciosa. Quando il piccolo Bob si ammala, senza che i medici riescano a capire di che si tratti, Steven inizia a sospettare che Martin c’entri. E’ solo una coincidenza?

Yorgos Lanthimos (“Alps”, “The Lobster”) torna al cinema con una pellicola inquietante, scritta nuovamente a quattro mani con Efthymis Filippou. E’ una parabola grottesca che scivola progressivamente nell’orrore, dove tutto contribuisce al risultato finale: la resa degli interpreti, le musiche, il talento del regista nel deformare le inquadrature e suggerire la tensione in maniera mirabile. Premiato a Cannes 2017 per la sceneggiatura.

Disturba e affascina in egual misura. Se volevate una commediola, lasciate perdere!

28/06/2018
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