Cittadinanza: Daisy Osakue è cittadina italiana

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Daisy Osakue è un’atleta, figlia di genitori nigeriani, nata e cresciuta in Italia, che fino a pochi giorni fa non aveva la cittadinanza italiana. Abbiamo già parlato di lei in merito allo Ius Soli e alla sua difficoltà di sentirsi italiana e piemontese ma non avere ancora una carta in mano che attestasse la sua appartenenza. Da poco più di un mese, dopo il compimento dei diciotto anni, ha ottenuto la cittadinanza.

 

Hai finalmente ottenuto la cittadinanza italiana: quando è successo? Da quanto tempo aspetti questo riconoscimento?

Finalmente! Venerdì 28 marzo mi è arrivata a casa una lettera dal Comune di Moncalieri con scritto “È CITTADINA ITALIANA DAL 19.02 2014”, data in cui ho firmato l’atto di volontà. Ho dovuto svolgere diverse pratiche ma alla fine ce l’ho fatta. La legge dice che al compimento dei 18 anni e entro il diciannovesimo un ragazzo nato e cresciuto in Italia può fare la richiesta di acquisizione. Quindi, sono diciotto anni che aspetto, un bel po’! Ma la vicenda si è conclusa con un lieto fine. Il primo aprile sono andata all’Anagrafe del mio comune ed ho cambiato la carta d’identità definitivamente. Mia madre si è commossa.

 

La tua società sportiva ha sempre supportato la tua richiesta di cittadinanza: in questo caso, come ti ha aiutata nell’ottenerla?

Effettivamente la società mi è sempre stata molto vicina. Per affrettare le pratiche, mi hanno aiutata a stilare dei certificati e delle richieste della regione, ad esempio il curriculum con tutti i miei risultati nell’atletica. Anche perché, come sapete, ho avuto diversi problemi negli anni passati perché in alcune categorie, nonostante le vittorie, non ho ricevuto il riconoscimento dei titoli a causa della mancata cittadinanza italiana.

 

Cosa cambierà nella tua vita, a livello personale e a livello agonistico, adesso che sei ufficialmente cittadina italiana?

Può sembrare banale ma è una sensazione bellissima! Non cambierà molto nella pratica, ma almeno ho la consapevolezza di esserlo, e soprattutto posso dimostrarlo ufficialmente. Per ora la cosa più carina che mi è successa è che molti miei amici mi chiamano “concittadina” o “Italy”. A livello agonistico posso dire che ora inizia la vera atletica! Non mi ostacola più niente ormai, e questo sarà sicuramente un incentivo a dare il meglio.

 

Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti sportivi?

Il primo fine settimana di giugno, a Torino, si svolgeranno i Campionati Italiani junior e promesse e spero di conquistare una medaglia. Adesso cerco anche di fare il risultato minimo per i mondiali che si terranno a fine Luglio ad Eugene in Oregon: mi mancano pochi metri, chissà..

12/04/2014
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