Biennale Democrazia per la Legalità

 

 

Prima assembela pubblica, domenica sera, al Regio per l’iniziativa Biennale Democrazia per la Legalità, che entra nel vivo del programma, fino alla conclusione di mercoledì sera in piazza San Carlo. In un teatro gremito, dibattito pubblico sulle mafie e la lotta all’illegalità. All’inizio i saluti del sindaco Fassino e l’intervento di due giovani studentesse, della scuola di Brindisi, che hanno ricevuto un lenzuolo con le dediche, scritte ieri in piazza da tanti torinesi, per ricordare Melissa e le altre ragazze ferite.

 

Poi il dibattito, cui hanno partecipato il ministro dell’Istruzione Francesco Profumo, Gustavo Zagrebelsky (presidente emerito della Corte Costituzionale e presidente di Biennale Democrazia), il procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli, Don Luigi Ciotti e Pino Masciari, testimone di giustizia. Molti i temi affrontati, a partire dall’orribile episodio di Brindisi, avvenuto ieri: la fiducia nelle istituzioni, gli strumenti necessari per la lotta alle mafie, l’importanza della scuola e della cultura, la presenza delle mafie al nord e l’impegno dei cittadini. Zagrebelsky ha ricordato quanto sia necessario un rinnovo delle istituzioni, per cancellare quelle zone opache che ancora persistono nella nostra democrazia. Ciotti ha sottolineato, con grande passione, i provvedimenti che porterebbero indietro l’Italia, qualora venissero approvati, nella lotta alle mafie e alla corruzione. Masciari ha portato la sua testimonianza, richiamando la responsabilità che tutti i cittadini devono avere verso lo Stato. Caselli ha ricordato i risichi di leggi fatte per tutelare interessi di pochi, a danno della collettività.

 

Tanti applausi e grande voglia di discutere e capire.

Biennale Democrazia si conferma un appuntamento fondamentale, per Torino, per dibattere, confrontarsi e diventare cittadini più adulti e responsabili.

21/05/2012
Articolo di