Anti-slogan: un decalogo contro le falsità sui migranti

Luoghi comuni e leggende metropolitane, ai tempi dei social network, hanno una diffusione virale e del tutto incontrollata.

La falsità può assumere i contorni del verosimile e, perfino, della verità. Succede perché viene ripetuta, condivisa, commentata, ottiene milioni di like; ma può diventare anche il mezzo più semplice per la propaganda politica.

Se poi i luoghi comuni sono accostati all’immigrazione, allora la miscela è esplosiva.

Per combattere le dicerie sui migranti, da alcuni giorni Medici Senza Frontiere ha lanciato una campagna on line dal titolo “L’Anti- Slogan”.

Prosecuzione naturale della campagna #milionidipassi per sostenere le attività dell’Organizzazione non governativa, dieci false notizie che popolano le bacheche di milioni di utenti dei social network vengono smontate, punto per punto.

Basta cliccare sopra alla “leggenda 2.0” come “Ci rubano il lavoro” o “Ci portano le malattie” per capire quanto siano infondate affermazioni simili.

Uno strumento utile ed intelligente capace di contrastare, con la conoscenza e l’approfondimento, la disinformazione che popola il mondo dei social network.

Grazie alla campagna “L’Anti-slogan” sarà più semplice rispondere all’utente che sbraita dietro ad una tastiera “Sono troppi. Vengono tutti in Italia!”.

27/10/2016
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