Campagna per la cittadinanza 2022/2023: Corpo Libero

“E credo che da te non ci scappi neanche se sei Eddie Merckx”

Radiofreccia

 

28 October 2021 – Mark Zuckerberg announces Facebook’s new chapter: Meta. “Metaverse is the future, beyond anything we can imagine”

21 March 2022 – Elon Musk says humans will be on Mars in 2029

 

L’umanità nel metaverso e l’umanità su Marte; nel frattempo un mondo ancora pervaso, sbattuto e frastornato dalla pandemia, con oltre 6 milioni di morti, e minacciato come non mai dalla crisi climatica e dal surriscaldamento globale che porteranno l’umanità all’autodistruzione.
L’umanità che rifugge dalla realtà e da se stessa, l’umanità rincorsa dalla realtà e da se stessa.

 

Proprio il corpo, il corpo umano, fatto di ossa, muscoli, organi, sangue e nervi, può essere esplorato ed essere una chiave di lettura della nostra vita.
Come stanno, come si comportano, come vivono, cosa subiscono e cosa agiscono i nostri corpi oggi.
Occorre indagare meglio le cause e le implicazioni di alcune tendenze. Da un lato la promessa della realtà virtuale, l’onnipotenza del wifi, il corpo che finisce dove inizia lo smartphone; dall’altro un corpo sempre più isolato e che può fare a meno della relazione diretta con i corpi altrui, un corpo alienato dall’ambiente in cui è, ma che per garantire la propria sopravvivenza lo distrugge e distrugge altri corpi. Da un lato l’ossessione per il fisico e per la salute, la lotta alla decadenza fisica, alla malattia, la fuga dalla morte, dall’altro un mondo di ingiustizia sociale diviso tra malattie della povertà e malattie del benessere, e un mondo di violenza, che ancora uccide, umilia, mortifica.

 

Ma il corpo non è solo qualcosa che abbiamo, che dobbiamo sopportare o che dobbiamo esporre, il corpo dopotutto è quello che siamo, è il nostro primo e necessario potere. Può diventare l’elemento fondamentale su cui incentrare un riflessione e un movimento di emancipazione di tuttз e di ciascunǝ.
La coscienza del proprio corpo, dei propri limiti ma anche del proprio potenziale, individuale e collettivo, e del proprio corpo nello spazio e nel tempo, che prende posizione e parola, è un passo fondamentale per la coscienza politica.
La democrazia è nata dal teatro, non a caso.
Riscoprirlo, studiarlo e praticarlo, ci può aiutare a riscoprire, ripensare e praticare meglio la democrazia, che è così in crisi oggi.
Ripartire dal corpo per comprendere meglio la realtà che viviamo, per esser più sovranз delle nostre vite.
Per allenarci nel nostro essere cittadinз, attorз non passivз della realtà, che prendono parola e posizione, da solз e insieme.
Per provare, a partire dalle proprie scelte di vita, ad occupare lo spazio pubblico e quindi il potere; possibilmente ottenerne e gestirne un po’ di più e un po’ meglio, per darne un po’ di più a chi non ne ha e che lo subisce quotidianamente e sistematicamente.
Le nostre vite, le case e le scuole che viviamo e il confronto con chi le abita saranno un necessario e severo banco di prova delle nostre riflessioni e azioni!