CAMPO DI BOVES 2018
18-22 LUGLIO
Spiegatemi voi dunque,
in prosa o in versetti,
perché il cielo è uno solo
e la Terra è tutta a pezzetti.
G. Rodari
Il Campo di Boves 2018 servirà a rimettere al centro della discussione collettiva di Acmos il tema delle discriminazioni.
Viviamo in una società che per continuare ad esistere ha bisogno di discriminare ed opprimere in varie forme: alcune sono più manifeste, altre meno, ma tutte concorrono allo stesso obbiettivo, cioè quello di alimentare un sistema economico, politico e sociale che garantisca diritti e benessere ad una fascia di popolazione a discapito di tutti gli altri. Pensiamo alla situazione dei migranti in Italia e in Europa, ma anche alla disparità di trattamento in ambito lavorativo tra uomo e donna o alla difficoltà per una famiglia arcobaleno di affermare anche solo il diritto ad essere riconosciuta come tale.
Il rischio è però quello di cadere nella facile retorica del “noi” e del “loro”, ovvero di pensare che questa situazione riguardi soltanto alcune categorie di persone e di considerarci quindi salvi ed immuni. La realtà è che ognuno di noi è quotidianamente e spesso inconsapevolmente discriminato e discriminante, poiché tutti viviamo in questa società e non abbiamo scelto di sottrarci ad essa ma di operare al suo interno.
Ma qual è quindi il nostro ruolo in questa dinamica? Da anni abbiamo scelto di abitare il conflitto e di schierarci dalla parte degli ultimi perchè sentiamo ineludibile e bruciante questa contraddizione: come operare per superarla, o almeno, riequilibrare le forze in campo? La posta in gioco è la tenuta democratica del nostro Paese e il nostro futuro…