RITORNARE PER RESISTERE BOVES, 20-24 luglio

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RITORNARE PER RESISTERE
BOVES, 20-24 luglio

 

Il tema di quest’anno, RITORNARE PER RESISTERE, assume un significato pregnante ed altamente simbolico in relazione ai luoghi ed ai temi delle lezioni che si terranno in questa edizione:

– sarà un ritorno per testimoniare una nuova Resistenza a Boves, città medaglia d’oro al valore civile e militare, teatro della prima strage nazifascista in Italia il 19 settembre 1943, per quei ragazzi di ACMOS, sempre diversi negli anni, per cui ormai il campo è un appuntamento irrinunciabile, e sarà una esperienza nuova per i ragazzi di Ultimi;

– sarà la forte testimonianza di questi ragazzi di rinnovare la scelta degli stessi valori della resistenza, anche nella giornata in cui le lezioni si terranno a Paraloup, sede della prima banda partigiana di Giustizia e Libertà, nelle cui file militarono Duccio Galimberti, Livio Bianco, Giorgio Bocca, Nuto Revelli. Borgata completamente recuperata nel 2013, che oggi rappresenta un’esperienza culturale di punta della Valle di Stura, con un rifugio escursionistico gestito da tre giovani della valle ed un polo culturale, espositivo ed aggregativo gestito dalla Fondazione Nuto Revelli.

 

La rete

Il campo viene da sempre promosso da Acmos con il Comune e la Scuola di Pace di Boves;  quest’anno il progetto si è arricchito della collaborazione di altre importanti associazioni: Ultimi, Fondazione Nuto Revelli, Libera, ANPI e Post Scriptum.

 

Programma

Mercoledì: arrivo a Boves nel pomeriggio, sistemazione e conferenza pubblica di presentazione del Campo

 

Giovedì:

Mattina: lavoriamo sulla storia della resistenza al nazifascismo, per riprendere alcuni momenti significativi e alcune storie di resistenza non violenta durante il periodo della lotta partigiana.

Cosa significa resistere? Cos’è la resistenza?

Chi sono stati i resistenti?

A cosa?

Pomeriggio: lavoriamo sull’oggi, chiedendoci quale significato assume oggi il concetto di resistenza e in quali contesti viene usata e rivendicata. Riflessione personale sul significato che ognuno di noi oggi dà al concetto di resistenza.

Tu ti senti un resistente?

In che modo sei resistente? A cosa?

Cosa significa resistere oggi?  Chi sono i resistenti?

A cosa si deve resistere oggi?

Chi prende oggi il testimone dei partigiani?

Sera: torneo di calcetto

 

Venerdì:

Mattina: durante la resistenza, chi combatteva aveva idee chiare per costruire una società futura.

Oggi? Quale idea abbiamo del dopo? Come facciamo a costruire questa società futura? In vista di che cosa?

Pomeriggio

Laboratorio teatrale che partendo da un testo comune possa aiutare a rappresentare la nostra idea di società futura.

Durante la fiaccolata della sera verranno realizzate delle piccole performance, frutto del laboratorio teatrale.

Sera: fiaccolata

 

Sabato:

Partenza da Boves con i bus alle ore 9.

Mattina: visita guidata a Paraloup durata 30’. E passeggiata libera per il borgo.

Pranzo al sacco

Pomeriggio: assemblea con il giornalista del Quotidiano della Calabria Michele Albanese (che denunciò le processioni religiose con “inchino” di fronte alle case dei mafiosi), Antonino De Masi (imprenditore edile che ha denunciato il pizzo e che da allora vive al suo paese, ma sotto scorta e con la famiglia in incognito trasferita in Nord Italia), Don Pino De Masi, prete impegnato nella lotta alla mafia nella Piana di Gioia Tauro,  il professore universitario Vito Teti e la referente regionale di Libera Piemonte Josè Fava.

Sera: cena e concerto nel pianoro Quiot Rosa

Domenica

Mattina: assemblea conclusiva con i fondatori e sostenitori di BIT.
Noi come siamo resistenti?
Come associazioni e come rete, come possiamo resistere meglio?
Ribadiamo il senso del nostro movimento, come strumento della nostra resistenza.

 

LA QUOTA DI PCARTECIOAZIONE (BUS A/R TORINO- BOVES E PARALUP- BOVES) È 75 EURO